martedì 20 dicembre 2011

Cooking for dummies #2 il timer per le uova

Volete un uovo alla coque ma vi viene sodo e quando cercate un uovo sodo il tuorlo si squaglia?
Non occorre arrivare a questi estremi, ma per cuocere alla perfezione l'uovo ci vuole un po' d'occhio e di esperienza. E' come andare in bicicletta: una volta imparato non si scorda!

A venirci in aiuto è un'idea molto divertente: si chiama Uovocip ed è un innovativo timer che va buttato in pentola assieme alle uova. Quando saranno pronte non sentirete il solito trillo, ma una melodia che vi avviserà del grado di cottura raggiunto...

Killing me softly ---- uovo alla coque
Triumphal march ----- uovo medio sodo
A little night music ----- uovo sodo

lunedì 5 dicembre 2011

Quando una banalità diventa un ostacolo

Qualche giorno fa abbiamo affrontato un tema troppo spesso sottovalutato: alcune persone (non poi così poche), quando tornano a casa dal supermercato, si trovano di fronte ad un muro, più o meno ripido, fatto di tappi da svitare e barattoli e confezioni sigillate da aprire. Per noi sono gesti scontati, ma per altri rappresentano un vero incubo.

Tra queste persone, un vasto gruppo è rappresentato dai malati reumatici: stiamo parlando, solo in Italia, di circa 5 milioni di individui (dati Anmar- Associazione Nazionale Malati Reumatici); le malattie reumatiche sono, nel loro insieme, la maggiore causa di disabilità nella popolazione italiana.   
Tra le più comuni riconosciamo l’artrosi, l’osteoporosi, il tunnel carpale e l’artrite reumatoide.
Quest’ultima patologia cronica colpisce generalmente giovani donne, di età compresa tra i 30 e i 50 anni (300mila i malati nel nostro Paese), spesso madri di famiglia e lavoratrici, donne assolutamente normali e attive, che si trovano, all’improvviso, a dover rinunciare alla vita che hanno sempre conosciuto. Queste sono le parole di Daniela: «Per fortuna, ho una persona che mi aiuta nelle pulizie, io non ce faccio proprio più. Ma anche cucinare è un problema. Aprire un barattolo, tagliare la frutta, sciacquare i piatti. Per non parlare del bucato e della fatica per stendere i panni, comunque ho abolito le mollette da bucato, non riesco proprio più a usarle» (tratto da www.corriere.it/salute).  
Le sfide che chi soffre di artrite reumatoide deve quotidianamente affrontare sono innumerevoli: si comincia alla mattina, con la difficoltà nello svitare il tappo del tubetto del dentifricio, per finire alla sera, quando si rinuncia magari alla crema per il viso perché non si può continuare a chiedere “me lo apri?” a chi sta accanto; passando per i gradini degli autobus troppo alti e le maniglie delle porte troppo curve; facendo fatica a girare la chiave dell’auto nel cruscotto, a sbucciare una mela, a fare una passeggiata al parco.
C’è qualcosa che possiamo fare noi per queste centinaia di migliaia di persone? Forse sì. Se negli edifici pubblici si eliminano le barriere architettoniche, le industrie alimentari e i canali distributivi dovrebbero per lo meno cercare di venire incontro a chi ha esigenze diverse. Non stiamo parlando di una rivoluzione del packaging, ma di piccoli accorgimenti che potrebbero rendere più agevole la gestione quotidiana degli acquisti delle persone con difficoltà di manualità. E abbiamo visto come, la gran parte di loro, siano proprio le donne che vanno a fare la spesa. Evitare i cartoncini che ricoprono gli imballaggi sarebbe una mossa di partenza.
Hartmann ha pensato anche a questo, quando ha progettato i suoi imballaggi per uova delle serie  imagic® e Superface®: un’apertura facilitata, che viene incontro alle esigenze di tutti, senza compromettere, ma anzi  ampliando ancora di più, lo spazio dedicato alla comunicazione. Considerando che, in Italia, il consumo annuo pro capite è di 150 uova, per i malati reumatici si parla di 750 milioni di uova all’anno, cioè di circa 187 milioni di confezioni. Non sono cifre trascurabili.
Hartmann pensa al futuro: al futuro del nostro ambiente, con i suoi imballaggi in carta riciclata al 100% e completamente biodegradabile, e al futuro di tutti noi, che oggi siamo in grado di aprire agevolmente qualunque confezione, ma potremo farlo anche domani?!

mercoledì 16 novembre 2011

BELLE, ECOLOGICHE E SENSIBILI ALLE ESIGENZE DI TUTTI

Stiamo vivendo un periodo di crisi e questa realtà è sotto gli occhi di tutti.
La distribuzione e le industrie alimentari dovrebbero impegnarsi nell’offrire al consumatore prodotti di qualità a prezzi convenienti, senza dimenticare quella parte di fruitori, anziani e disabili, che, oltre a quelle economiche, si trovano di fronte ad altre difficoltà quotidiane.
Per la maggior parte delle persone, fare la spesa è una perdita di tempo e, una volta giunti a casa, lo è ancor più la sistemazione dei prodotti acquistati in frigo o dispensa (per non parlare della quantità di rifiuti da smaltire).
Per altri, però, questi momenti portano con sé degli ostacoli che rendono le azioni di tutti i giorni ancora più faticose: i prodotti alimentari, molto spesso confezionati in contenitori di plastica o in barattoli di vetro, sono difficili da maneggiare e da aprire per le persone anziane o i portatori di handicap.
Dovrebbe essere cosa ovvia semplificare l’apertura e la chiusura delle confezioni che si trovano nei punti vendita. L’Italia, paese a bassa crescita demografica, ha una fascia di persone anziane che si allarga sempre più.
La qualità di un prodotto non si misura oggi solo sulla base delle sue caratteristiche organolettiche, ma anche su altri importanti fattori basilari, quali l’impatto visivo, la riconoscibilità sullo scaffale, l’impatto ambientale e, non ultimo, la funzionalità dell’imballaggio una volta giunto nella casa del consumatore.
Un classico esempio è l’imballo che per lo più viene oggi usato per la protezione delle uova. L’Italia è rimasta l’unico mercato in Europa con una chiara predominanza di confezioni avvolte nei cartoncini. Una soluzione, questa, che dà la possibilità di avere una superficie molto ampia per la comunicazione, ma che non va incontro all’impronta ambientale e alla facilitazione della sua apertura.
Una scelta moderna nella direzione di un maggior rispetto verso le persone con carenza di manualità sono le confezioni Hartmann in carta riciclata, in particolare le serie imagic® e Superface®.
Le confezioni imagic® hanno vinto un importante riconoscimento da parte dell’Associazione Svedese Reumatici per la loro semplicità di manipolazione (leggi). Le Superface®, poi, coniugano alla praticità di apertura la comodità di un’ampia superficie per la comunicazione, ovviando alla necessità di utilizzare per questo scopo l’involucro di cartone.
Un punto in più a favore della distribuzione per dare un segnale di responsabilità sociale e favorire un’ampia fetta della clientela. Perché coscienza ambientale e coscienza sociale siano sempre al primo posto.

L’Associazione Svedese Reumatici ha assegnato il massimo punteggio alle confezioni per uova Hartmann

L’Associazione Svedese Reumatici ha recentemente classificato i differenti tipi di confezioni in base al modo in cui si aprono, per attirare maggiormente l’attenzione sulla semplicità della manipolazione degli imballaggi.
La valutazione mostra che gli imballaggi per uova Hartmann sono i più facili da maneggiare dal punto di vista di una persona disabile, perciò il cliente svedese di Hartmann, Svenska Lantägg, è stato premiato con un diploma per il miglior imballaggio, durante una cerimonia tenutasi a Stoccolma il 5 giugno 2004.
Svenska Lantägg acquista una grande varietà di prodotti Hartmann, come ad esempio imagic® e Miniposter pack®, giusto per citarne qualcuno.

L’Associazione ha realizzato questa valutazione nel corso di un progetto sull’imballaggio accessibile e ha concluso che la carne sottovuoto e le barbabietole in vasetto sono i prodotti più difficili da maneggiare, mentre le confezioni Hartmann sono le più semplici, seguite dal sapone e dalla margarina.
I membri locali dell’Associazione hanno nominato i propri candidati per i 5 peggiori e i 5 migliori imballaggi e, tutti insieme, più di 18mila membri hanno dato il loro voto, che ha conferito il punteggio maggiore al prodotto Hartmann.

Siamo stati davvero sorpresi quando abbiamo saputo che il nostro cliente svedese, Svenska Lantägg, ha vinto questo attestato per le confezioni portauova Hartmann”, ha detto Jan Sørensen, direttore regionale delle vendite di Hartmann Nordic, “ma siamo contenti e vediamo questo premio come il riconoscimento della fibra pressata, che è più facile e più leggera da maneggiare rispetto agli imballaggi in plastica
L’Associazione Svedese Reumatici punta ad introdurre un’etichetta speciale per l’accessibilità come la ben conosciuta etichetta ambientale per rendere più semplice per il consumatore prendere le proprie decisioni in negozio.

giovedì 13 ottobre 2011

Non solo per uova di gallina...

E chi l'ha detto che le confezioni porta uova in carta riciclata sono solo queste?!

Ecco i contenitori per le UOVA DI QUAGLIA!


ASSORBENTI, TRASPIRANTI,
PIACEVOLI AL TATTO,
MAGGIORMENTE PROTETTIVI

BIODEGRADABILI E RISPETTOSI DELL'AMBIENTE




se volete più informazioni chiedete qui


PROTECTING VALUES

CHOOSE FIBRE. SAVE NATURE.®

giovedì 6 ottobre 2011

Meno plastica per tutti

MENO PLASTICA PER TUTTI è una delle iniziative lanciata da Porta la Sporta per la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti - SERR 2011, che si svolgerà in tutta Europa dal 19 al 27 novembre prossimi.

"La plastica rappresenta il 40% dei rifiuti che produciamo in volume, e circa il 16% in peso del totale pari a 532 kg che ogni italiano produce annualmente (dato 2009)", affermano i promotori, che elencano online una serie di indicazioni (sette mosse, appunto) per ridurne la produzione. Una necessità, se si considera che in assenza di politiche efficaci, nel 2020 la quantità di rifiuti prodotta in tutta Europa potrebbe arrivare a una media di 558 chili procapite. (www.portaledelconsumatore.it)

Aderisci alla campagna “Meno Plastica per Tutti!” per ridurre l'impatto della plastica sull'ambiente. Basta ripensare alcuni tuoi acquisti abituali nell'arco di un anno.
Con alcuni accorgimenti puoi raggiungere facilmente, come vedrai, questo obiettivo di riduzione ottenendo un vantaggio economico e risparmiando all'ambiente oltre 15 kg di plastica per ogni componente famigliare.

1 Shopper monouso con manici e sacchetti ortofrutta senza manici: -3 kg

shoppers monouso
Cominciamo con il cavallo di battaglia di Porta la Sporta: lo shopper monouso di plastica! Nonostante un decreto ne abbia vietato la distribuzione dal gennaio 2011 questa tipologia di sacchetto continua ad essere l'opzione più gettonata nei negozi e nei mercati rionali. Nei supermercati invece, dove sono stati introdotti i sacchetti biodegradabili che costano circa il doppio di quelli di plastica, il consumo si è mediamente dimezzato a favore di borse riutilizzabili.

mercoledì 5 ottobre 2011

Ottobre è il mese del riciclo



Dal 4 al 29 Ottobre si terrà  in tutta Italia, nei 20 capoluoghi di regione e nei 90 capoluoghi di Provincia, Raccolta Dieci Più: il Mese del Riciclo e della Raccolta Differenziata di Qualità, iniziativa volta a migliorare i risultati della raccolta differenziata dei rifiuti. 





L'iniziativa è promossa da Conai, in collaborazione con il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ed ANCI, Associazione Nazionale dei Comuni Italiani. Qui potete trovare il calendario della manifestazione, città per città. 






E' stato messo a punto il Decalogo della raccolta differenziata di qualità: 




DATI RICICLO de Il Corriere della Sera.it:
Grazie alla diffusione sempre maggiore della raccolta differenziata, i Comuni serviti sono oltre 7 mila con il coinvolgimento di 56 milioni di cittadini, il 96% della popolazione. 
Nel 2010 i risultati di recupero complessivo dei rifiuti di imballaggio di acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro hanno raggiunto il 74,9% equivalente a 8,5 milioni di tonnellate recuperate su 11,4 milioni di tonnellate immesse al consumo. 
Il riciclo complessivo è stato del 64,6% dell’immesso al consumo e il ricorso alla discarica è ormai inferiore al 25%.



FACCIAMO TUTTI LA NOSTRA PARTE!

venerdì 30 settembre 2011

14 ottobre 2011: Giornata mondiale dell'uovo!


Il secondo venerdì di ottobre di ogni anno è un appuntamento da non perdere: è la Giornata Mondiale dell’Uovo, in cui il mondo intero si riunisce per celebrare e raccontare a tutti, dai consumatori ai professionisti sanitari, i benefici prodotti da un alimento eccezionale come l’uovo.
Dalle sue origini, nel 1996, la Giornata Mondiale dell’Uovo è cresciuta in termini di importanza e si è diffusa a macchia d’olio in tutto il mondo.
Attualmente viene celebrata con manifestazioni speciali in un numero crescente di paesi, dalle Due Americhe alla Mongolia, dall’Australia alla Cina, ed in tutta Europa.

Ogni anno tutti celebrano la Giornata in grande stile, ma sempre all’insegna del divertimento e dell’interesse tipico di ciascun paese. Ecco alcuni esempi di recenti manifestazioni:

-Festival dell’uovo
-Gare tra chef famosi e competizioni di cucina
-Promozioni di ricette speciali
-Eventi per bambini
-Pubblicità in TV, radio e quotidiani
Allora, che cosa c’è di tanto speciale? Beh, da secoli le uova svolgono un importante ruolo nel nutrire le famiglie di tutto il mondo.
Per quanto riguarda i bambini, è semplice: a loro piace il sapore! Le uova sono incredibilmente versatili, dal semplice e squisito uovo à la coque con pane tostato fino al loro contributo alle ricette più golose come frittate, omelette, quiche, antipasti e primi piatti con pasta, noodles e insalate… per non dimenticare le delizie che fanno venir l’acquolina in bocca, come le crespelle lievitate, paste, meringhe e mousse.
Per le mamme e i papà sono un jolly imbattibile in termini di versatilità e qualità superiore delle sue proteine ad un prezzo molto contenuto.
La Giornata Mondiale dell’Uovo aiuta a insegnare che le uova sono una delle migliori fonti di proteina nobile di prima qualità, infatti contengono molti ingredienti essenziali per la vita. Le proteine contenute nelle uova sono importantissime per lo sviluppo del cervello e dei muscoli, svolgono un ruolo primario nella prevenzione delle malattie e
contribuiscono al benessere degli anziani, in modo particolare riguardo alla vista (evitano la degenerazione maculare).
Tutto sommato, l’uovo è un alimento unico nel suo genere: compatto, accessibile, con una freschezza duratura e impeccabilmente confezionato daMadre Natura. È gustato da palati in ogni angolo del pianeta e contribuisce in modo importante a una dieta nutriente e sana. L’uovo è davvero qualcosa di speciale, perciò a ottobre non dimenticare la Giornata Mondiale dell’Uovo.

Fonte: thinkegg

mercoledì 28 settembre 2011

Un giardino di cartone - un orto sul balcone

I contenitori delle uova si possono riutilizzare anche per creare un proprio giardino ecologico. E’ davvero molto semplice!
(immagine tratta da www.eduplace.com)
Basta rimuovere la parte superiore del cartone da uova (di qualunque misura va bene, dipende dalla quantità di semi che desideriamo piantare), riempire ogni scomparto con del terriccio, pressarlo delicatamente, bagnarlo e poi piantare i semi scelti.
Con qualche cura e posizionando il nostro “giardino di cartone” in un luogo luminoso e protetto, innaffiandolo regolarmente avremo presto le nostre belle piantine ovunque vogliamo!
Possiamo utilizzare semi di fagioli, pomodori, ecc.. oppure semi di piante da fiore.

Idea in più: se vogliamo, una volta che le piantine saranno cresciute, possiamo travasarle in orto o in giardino. Questo suggerimento è utile soprattutto se si vive in zone con una stagione calda molto breve:  con questa tecnica, si può seminare in condizioni protette e preservare la crescita iniziale delle giovani piantine.

Ecco un link davvero molto utile, in cui è tutto spiegato passo passo: l'orto sul balcone di Luby 

giovedì 22 settembre 2011

Cooking for dummies #1



Non tutti nascono "imparati" e anche la cucina obbedisce a questa legge naturale. C'è chi prepara cene di quattro portate senza scomporsi e chi rischia l'esaurimento nel bollire l'acqua per la pasta.
Le uova possono venire in aiuto ai cuochi per caso con una varietà di pietanze gustose, d'effetto e di facile preparazione.

Vediamo qualche ricetta facile facile, partendo dalle basi.



LE UOVA SODE


Necessario: una o più uova fresche, una casseruola, un rubinetto.

Preparazione: immergere l'uovo (o le uova) in un pentolino riempito di acqua fredda. Accendere il fuoco, aspettare che l'acqua arrivi ad ebollizione e, da quel momento, lasciar passare 8 minuti.
A questo punto, spegnere il fornello e rovesciare l'acqua nel lavandino (in alternativa potete "pescare" le uova con un mestolo). Dopo qualche minuto (per evitare scottature ai polpastrelli) saranno pronte per essere sgusciate.

Il metodo migliore per liberarle dal guscio: ognuno ha il suo metodo, per carità, e tutti arrivano allo scopo.

mercoledì 21 settembre 2011

facciamo qualcosa anche noi

Piccoli gesti, quasi banali, ma che possono fare molto per il nostro pianeta.
Ecco cosa propone l' Atelier del riciclo a tutti coloro che, senza grandi sforzi, vorrebbero fare la propria parte:

"Il 30% del nostri rifiuti plastici (quelli che inquinano l'ambiente) é costituito da imballaggi (fonte Comieco).  Ecco allora 6 consigli per una spesa più ecologica: 
  • Acquistate uova imballate nel cartone invece che nella plastica o nel polistirolo.
  • nell'oceano Pacifico 100 milioni di tonnellate di plastica
  • Preferite i prodotti confezionati con materiali riciclabili o riciclati. Molte confezioni di cereali, biscotti, cibi secchi e cracker, per esempio,  sono fatte con cartone riciclato, che si riconosce dal  colore più grigiastro.
  • Comperate spesso all'ingrosso: oltre ad essere più economico, permette di usare meno imballaggi
  • Acquistate i vegetali sfusi invece di quelli preconfezionati
  • Preferite i recipienti in vetro e alluminio, che sono facili da riciclare
  • Evitate i recipienti composti da differenti tipi di plastica in parecchi strati: non sono biodegradabili
  • Se potete, acquistate prodotti sfusi: il latte dagli erogatori di latte crudo alla spina, il vino e l'olio dai negozi che consentono di spillarli direttamente,  i detersivi nei punti vendita che li erogano  alla spina"

alla fantasia non c'è mai fine...


La lavagnetta ecologica ed economica da appendere al muro creata da confezioni porta uova in fibre pressate ...

la trovi qui













Per gli inguaribili romantici...











E per gli artisti di oggi e di domani, un'originale tavolozza...

ecozoom.tv


E VOI, COME AVETE RIUTILIZZATO LE CONFEZIONI PER LE UOVA IN CARTA RICICLATA?
Fatecelo sapere!
aropacsrl@gmail.com

Perchè scegliere gli imballaggi per uova in carta riciclata e non in plastica?

MOTIVAZIONI TECNICHE

L’uovo è un alimento ricchissimo, ma è anche un prodotto molto delicato che va necessariamente conservato e distribuito con estrema cura.
Bisogna tenere in considerazione moltissime variabili quali la stabilità delle confezioni, la capacità di assorbimento e traspirazione (l’uovo dev’essere mantenuto asciutto, per prevenire la formazione di muffe e batteri), la facilità di apertura e chiusura della confezione (senza dimenticarne la silenziosità), la stabilità delle fibre alle variazioni di temperatura e, non ultima, la capacità di proteggere le uova dagli urti e dalle compressioni
Gli imballaggi in fibre di carta pressata limitano il rischio di danno alle uova, proteggendole dagli urti e dalla luce e assorbono l’umidità, impedendo la formazione della condensa (che si crea quando viene interrotta la catena del freddo – ad esempio durante il viaggio dal supermercato a casa).

MOTIVAZIONI AMBIENTALI

Gli imballaggi in fibre pressate, al contrario di quelli in plastica:
-       sono basati su risorse sostenibili e rinnovabili;
-       possono essere riciclati e smaltiti (incenerimento con o senza produzione di energia, decomposizione) con costi molto minori;
-       sono biodegradabili;
     -     si decompongono naturalmente.






Gli imballaggi per uova Hartmann sono prodotti al 100% con fibre riciclate

questa sì che è arte...

Chi l'ha detto che si dipinge solo su tela?

Un sub verde in esposizione a Dubrovnic....


E per concludere in bellezza... chi mai non vorrebbe cenare con gli amici su questo tavolo?



E che ne dite di questi vasi? Sono un'idea della designer newyorkese Fanny Chen

martedì 20 settembre 2011

Luce di cartone

Riciclare, si sa, è importante. Mai come in questo periodo ci si rende conto di quanto sia salutare una condotta di vita che salvaguardi l'ambiente, uno stile di vita "eco-friendly".
Il mondo di internet offre fantastiche idee per riutilizzare praticamente di tutto, per ridare nuova vita all'usato, con un occhio speciale al design e alla contemporaneità.
Cosa si potrà mai fare con dei contenitori per le uova?!


Queste coloratissime lampade sono state create utilizzando gli imballaggi per le uova in carta riciclata.





Quella a destra è una lampada da soffitto, che dona all'ambiente un'illuminazione soffusa e romantica.

                    addicted2decorating.com



E per gli amanti dei faretti? Nessun problema! Ecco pronta l'alternativa...


e qui potrete trovare le istruzioni per realizzare i fiori di carta a casa vostra:

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